“A volte i fogli leggeri ti taglian le dita e vedi il sangue, ma non la ferita.”

Avevo scritto un lungo articolo riguardo alcuni viaggi introspettivi che ho intrapreso in queste ultime nottate senza sonno, ma alla fine si era rivelata una cosa troppo personale e difficile da scrivere, quindi lascio perdere – anche perchè non so dove arriverei continuando a rimuginare su me stessa.

Ecco le conclusioni a cui sono giunta fino a qui:

  • faccio fatica a concepire l’amore gratuito, pertanto mi aspetto che le persone si aspettino qualcosa da me
  • non sono in grado di pretendere niente da nessuno, fuorchè me stessa
  • sublimo l’insicurezza in (finta)sicurezza

Ta daaan, mi sono risparmiata minimo tre o quattro future sedute di psicoanalisi.

Buona notte, mondo.